Immagine di una donna per metà in carne ossa e metà rifatta dall'ai per rappresentare i supernormal stimuli

Supernormal stimuli: la forza invisibile che ci condiziona

Se ci chiedessero quale tra questi due panini attiri maggiormente la nostra attenzione, cosa risponderemmo?

All’unanimità replicheremmo: quello a sinistra, che domande! Ma fermiamoci un attimo a riflettere: perché siamo così naturalmente attratti dal panino di sinistra? Alla fine si tratta della stessa cosa, no? Hanno entrambi lo stesso sapore, no?

Beh in realtà questa preferenza si basa su un fenomeno ben conosciuto e sfruttato soprattutto nel campo del marketing (ma non solo) che prende il nome di supernormal stimuli, traducibile come “stimolo supernormale”. “Super” in questo caso sta per “più grande” o “esagerato”, mentre “normale”, sta a indicare ciò che è comune. Un supernormal stimuli è uno stimolo così accentuato e fuori dal comune da innescare una reazione ancora più forte rispetto a uno stimolo normale. In pratica, ci colpisce proprio perché “esagera” ciò che ci piace.

Da dove arriva questa scoperta?

Il fenomeno è stato studiato dal biologo olandese Niko Tinbergen, che vinse il Premio Nobel nel 1973 per le sue ricerche. Tinbergen notò che alcuni stimoli “gonfiati” potevano suscitare risposte più potenti rispetto a quelli naturali e condusse diversi esperimenti per dimostrare l’esistenza dei supernormal stimuli:

Ad esempio, notò che:

  • Gli uccelli preferivano covare uova finte, enormi e super colorate, piuttosto che le loro.
  • Le farfalle maschio erano più attratte da sagome di cartone di farfalle femmine con colori accesi e dimensioni esagerate rispetto alle vere femmine.
  • I pesci preferivano corteggiare modellini di legno a forma di femmina, ignorando gli esemplari reali.

Il cervello, in sostanza, sembra programmato per reagire in modo istintivo a ciò che appare più “esagerato” o attraente del normale, ed è per questo che certi stimoli, come il panino più grande e succulento, ci colpiscono in modo irresistibile.

Esempi di Supernormal Stimuli nella vita quotidiana

Anche se forse ci facciamo poco caso, in realtà questi stimoli “fuori dal comune” ci circondano ogni giorno. Ecco alcuni esempi applicati a diverse categorie:

  • Cibo spazzatura: con i suoi sapori intensi e porzioni abbondanti, cattura il nostro istinto di sazietà molto più di un pasto normale.
  • TV e videogiochi: offrono esperienze iper-realistiche che spesso superano la vita vera, immergendoci in mondi virtuali irresistibili.
  • Internet: una fonte infinita di informazioni, intrattenimento e connessioni sociali che può tenerci incollati allo schermo per ore.
  • Social media: con like, commenti e follower, esagerano i feedback sociali, alimentando il nostro bisogno di approvazione.
  • Shopping online: la possibilità di acquistare qualsiasi cosa con un semplice clic è un’esperienza di gratificazione immediata.
  • AI e fotoritocco: rendono i nostri selfie più accattivanti, distorcendo la realtà e facendo apparire tutto “perfetto”.

Rendersi conto di quanto questi supernormal stimuli influenzino la nostra vita è il primo passo per riprendere il controllo e non farci manipolare. Dobbiamo imparare a capire quando qualcosa sfrutta i nostri istinti in modo malsano.

Tra tutti gli esempi, però, c’è un caso che combina perfettamente molti di questi meccanismi: la pornografia. A parte il cibo (anzi, forse no, perché esistono anche i dolci erotici), la pornografia sfrutta tutto: la TV, i videogiochi, internet, social media, sia in modo esplicito che implicito. Può essere acquistata, vista in streaming o registrata, ed è spesso costruita su finzioni ed esagerazioni che la rendono sempre più attraente.

La Pornografia e la sua Pervasività

La pornografia, spesso percepita come un semplice passatempo o curiosità, è in realtà uno degli esempi più potenti di “stimolo supernormale”. Vediamo insieme il perché:

  1. Segnali esagerati: La pornografia presenta corpi idealizzati, parti del corpo amplificate e attività sessuali prolungate, elementi che vanno oltre ciò che è comune nella realtà. Questo stimola intensamente il sistema di ricompensa del cervello. È un po’ come mangiare della frutta dopo aver assaggiato un dolce: la frutta risulta molto meno dolce perché i sensi sono stati già sovrastimolati.
  2. Novità infinita: Internet offre una quantità illimitata di contenuti pornografici, accessibili con un semplice clic. Questa continua esposizione alla novità sovraccarica il sistema cerebrale di ricerca della novità, spingendo le persone a cercare contenuti sempre nuovi e più estremi.
  3. Risposta neurochimica intensificata: La visione di pornografia provoca rilasci elevati di dopamina e altre sostanze chimiche del piacere nel cervello, creando sensazioni di ricompensa molto forti. Con il tempo, l’esposizione continua porta alla desensibilizzazione, dove stimoli sempre più intensi sono necessari per ottenere lo stesso livello di gratificazione.
  4. Assenza di soddisfazione reale: A differenza delle relazioni sessuali autentiche, la pornografia non offre un appagamento concreto o riproduttivo. Questo porta il cervello a non sentirsi mai realmente sazio, alimentando la ricerca continua di contenuti, spesso con una tendenza all’escalation.
  5. Aspettative irrealistiche: La pornografia presenta uno scenario distorto di sesso, attrazione e intimità, creando aspettative poco realistiche. Questo può avere effetti negativi sulle relazioni, riducendo la soddisfazione sessuale ed emotiva nel contesto reale.
  6. Isolamento: Un consumo eccessivo di pornografia può portare all’isolamento sociale ed emotivo, poiché sostituisce le connessioni reali e l’intimità con esperienze virtuali.
  7. Potenziale dipendenza: I picchi neurochimici legati alla pornografia la rendono altamente coinvolgente. Studi dimostrano che l’uso compulsivo di pornografia è associato a escalation, sintomi di astinenza e conseguenze negative sulla vita quotidiana.

Appare sempre più evidente come la sua diffusione capillare, soprattutto tra i giovani adulti, l’abbia piano piano trasformata da un tabù a un fenomeno culturale dominante, con un impatto profondo sulle percezioni della realtà e delle relazioni interpersonali. Viene spontaneo chiedersi: in che misura questo consumo costante di contenuti così esagerati e distorti sta alterando il nostro modo di vivere l’intimità e di comprendere l’altro?

Appare sempre più evidente come la sua diffusione capillare, soprattutto tra i giovani adulti, l’abbia piano piano trasformata da un tabù a un fenomeno culturale dominante, con un impatto profondo sulle percezioni della realtà e delle relazioni interpersonali. Ma ti sei mai chiesto in che modo il tuo cervello “vive” questi stimoli mentre li osservi? Scopri di più nel nostro articolo “Non solo spettatori: come il cervello ‘vive’ quello che guarda”.

Proviamo a immaginare come apparirebbe la nostra società agli occhi di un osservatore alieno, un essere estraneo alla nostra cultura e tecnologia. Potrebbe chiedersi: “Perché questi esseri umani, invece di interagire tra loro, passano gran parte del loro tempo fissando degli oggetti luminosi?” Li vedo guardare schermi, piccoli e grandi, mostrando reazioni emotive intense: a volte ridono, altre volte sembrano seri o addirittura turbati. Ho persino notato alcuni tentare, in modo piuttosto stravagante, di dimostrare la loro virilità a questi oggetti inanimati”.

Da questa prospettiva, le nostre abitudini possono sembrare decisamente strane, persino comiche.

Tuttavia, questa è la realtà che viviamo quotidianamente. Quell’immagine accattivante sullo schermo non è altro che una sequenza di pixel, un’illusione creata per stimolare i nostri sensi. È facile dimenticare quanto il nostro cervello possa essere ingannato da questi stimoli artificiali, ma abbiamo il potere di intervenire. Grazie alla nostra corteccia cerebrale, possiamo esercitare autocontrollo e resistere a questi impulsi. Eppure, spesso scegliamo di non farlo, lasciandoci trasportare da stimoli supernormali che distorcono la nostra percezione e influenzano negativamente la nostra salute mentale e fisica.

Riconoscere quanto siamo vulnerabili a queste esagerazioni visive e sensoriali è fondamentale per non farci sopraffare e per riscoprire la realtà dietro le illusioni digitali.



Bibliografia

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https://unplugnation.org/supernormal-stimuli/

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